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Una storia senza nome, campagna affissioni

Era il 1969 quando uno dei più importanti capolavori di Caravaggio, la tela chiamata “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi”, veniva trafugato all’Oratorio di San Lorenzo a Palermo per ordine della mafia.
Da allora sono passati quasi cinquanta anni ma, nonostante le ricerche condotte dalle polizie di tutto il mondo, ancora non si sa nulla di certo sul destino dell’opera.

Si dice che il quadro sia stato bruciato, oppure dato in pasto ai porci o ancora che sia sano e salvo a casa di qualche boss a Palermo, o che sia nascosto da qualche parte in Svizzera.

Del furto e dell’opera hanno parlato Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Peter Watson e la vicenda (o meglio quel poco che si sa della vicenda) è stata raccontata da uno sceneggiato tv della Rai e da un documentario di Sky.
Ma ancora chi si recasse all’Oratorio San Lorenzo a Palermo potrebbe vedere solo la copia del capolavoro del Caravaggio.

È questa la storia che ha ispirato il nuovo film di Roberto Andò, una commedia intelligente e intrigante in cui investigatori internazionali, sceneggiatori e produttori cinematografici, boss mafiosi ed esperti d’arte si affanno per capire (o per coprire) la verità su “uno dei dieci furti d’arte più importanti del mondo”.

Con Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Laura Morante e Alessandro Gassman, il film, prodotto da BiBi Film e distribuito da 01 Distribution, viene presentato fuori concorso alla Mostra di Venezia e arriverà nelle sale il 20 settembre.

Alter ha realizzato il poster e gli adattamenti per la campagna affissioni e per il web.

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